
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2025
05/06/2025 — 05/06/2025La Giornata Mondiale dell’Ambiente si celebra dal 1972 e rappresenta il principale veicolo delle Nazioni Unite per incoraggiare la consapevolezza e l’azione a livello mondiale a favore dell’ambiente.
L'inquinamento da plastica, tema di quest'anno della Giornata, permea ogni angolo del pianeta, persino nei nostri corpi sotto forma di microplastiche. La Giornata Mondiale dell'Ambiente 2025 invita all'azione collettiva per contrastare l'inquinamento da plastica.
Traendo ispirazione dalla natura e presentando soluzioni concrete, la campagna incoraggerà individui, organizzazioni, industrie e governi ad adottare pratiche sostenibili che guidino un cambiamento sistemico.
La Giornata Mondiale dell'Ambiente di quest'anno cade esattamente due mesi prima che i Paesi si riuniscano nuovamente per continuare a negoziare un trattato globale per porre fine all'inquinamento da plastica.
Ogni anno circa 100.000 mammiferi e un milione di uccelli marini muoiono a causa dell’intrappolamento all’interno delle reti da pesca abbandonate o dopo aver ingerito i frammenti che esse rilasciano in mare. L’86% dei rifiuti marini rinvenuti sui fondali è riconducibile ad attività di pesca, con una netta prevalenza di lenze, cime e reti abbandonate, perse o dismesse (dati ISPRA). Le reti fantasma rappresentano, quindi, una delle forme più insidiose di inquinamento marino.
Per questo ISPRA, soggetto attuatore del progetto PNRR MER, ha affidato agli operatori economici Fondazione Marevivo, Castalia Consorzio Stabile e CoNISMa, Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare, nell’operazione “GhostNets”, il recupero di reti e attrezzi da pesca abbandonati o persi accidentalmente in mare.
Le reti abbandonate rappresentano una delle minacce più pericolose per l’ecosistema, poiché si depositano sui fondali diventando trappole mortali per molte specie viventi. Il loro deterioramento in minuscoli frammenti genera, inoltre, il rilascio di microplastiche che vengono ingerite dagli animali e finiscono, di conseguenza, nella catena alimentare.