
Decarbonizzazione: costruire un futuro emissioni zero
07/05/2025 10:00 — 07/05/2025 13:00 Roma, Sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro, Senato della Repubblica, Piazza Capranica, 72 / OnlineCalo significativo dei gas serra nel 2024: -3% rispetto all’anno precedente, principalmente per effetto del comparto che produce energia elettrica. Questo settore incide mediamente per un quarto delle emissioni nazionali e negli anni si dimostra tra i più efficienti in termini di riduzione dei gas climalteranti: questi sono diminuiti del 64% dal 1990 ad oggi.
Si conferma problematico il settore dei trasporti le cui emissioni continuano a crescere significativamente e rappresentano il 28% di quelle nazionali: derivano per oltre il 90% dal trasporto stradale e sono aumentate di circa il 7% dal 1990. Il parco veicolare italiano è tuttora caratterizzato da mezzi ad alimentazione tradizionale (benzina e gasolio) e negli anni il numero dei veicoli ha registrato una notevole espansione (oltre il 50%). Tutti gli altri settori economici registrano marcate riduzioni delle emissioni, ad eccezione della gestione dei rifiuti che però contribuisce solo al 5% del totale nazionale.
Questo il quadro che emerge dalle prime elaborazioni dell’Ispra relative al 2024, presentate oggi a Roma nell’ambito del convegno “Decarbonizzazione: costruire un futuro emissioni zero” promosso da Ispra. Disponibile da oggi online il rapporto “Le emissioni nazionali di gas serra, la situazione in Italia in vista degli scenari futuri”, che delinea il quadro emissivo italiano a partire dal 1990 fino al 2023 e presenta un’analisi degli scenari emissivi al 2030 e 2055 rispetto a quello di riferimento (a politiche correnti) e allo scenario a politiche aggiuntive previsto dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Un focus specifico è dedicato agli obiettivi di riduzione delle emissioni, con particolare riferimento ai settori Effort Sharing e al ruolo del settore LULUCF nel bilanciamento delle emissioni. Compito dell’Ispra è elaborare e pubblicare annualmente l’inventario nazionale e ogni due anni gli scenari delle emissioni dei gas serra per trasmetterli agli organismi europei ed internazionali. Continua a leggere il comunicato stampa
Le emissioni nazionali di gas serra, la situazione in Italia in vista degli scenari futuri
Le emissioni di CO2 nel settore elettrico nazionale e regionale