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e la Ricerca Ambientale

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Prossimi appuntamenti ISPRA
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08/07/2025

La nuova nave oceanografica dell’ISPRA: fino a 4000 metri di profondità per vincere la sfida dei cambiamenti climatici
Roma, 15 luglio, Sala del Refettorio Biblioteca della Camera dei Deputati Nilde Iotti, Via del Seminario 76
Il prossimo 15 luglio, presso la Camera dei Deputati, sarà presentata la Nave Oceanografica Maggiore dell’ISPRA: non solo una nuova infrastruttura di ricerca, ma il simbolo concreto di un impegno collettivo per il mare, per la scienza, per le generazioni che verranno. La nave rappresenta uno degli interventi cardine del Progetto Marine Ecosystem Restoration (MER), il più grande investimento previsto dal PNRR per la tutela dell’ambiente marino: 400 milioni di euro destinati a proteggere e ripristinare ecosistemi fragili, a partire da quelli sommersi, invisibili e in massima parte sconosciuti. Un progetto di grande respiro nazionale, con ISPRA come soggetto attuatore e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica come amministrazione titolare.

ISPRA presenta il quarto rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Conoscere il territorio per prevenire i rischi
Roma, 30 luglio, Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Via Santa Maria in Via 37 A
La quarta edizione dedicata a questo tema, aggiorna la mappa nazionale della pericolosità da frana dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI, realizzata dall’ISPRA mediante l’armonizzazione e la mosaicatura delle aree perimetrate dalle Autorità di Bacino Distrettuali, e gli indicatori di rischio. Il Rapporto presenta le attività in corso che porteranno all'aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica e del rischio ai sensi della Direttiva Alluvioni, previsto per il 2026. Fornisce inoltre il quadro di riferimento sullo stato e sulle variazioni delle coste italiane e sulle valanghe. 

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Il ‘Nautilus’ di ISPRA incontra uno squalo vacca a 960 metri di profondità
Il ‘Nautilus’ di ISPRA incontra uno squalo vacca a 960 metri di profondità
08/07/2025

Durante la spedizione oceanografica del progetto PNRR MER grazie a un sofisticato ROV (Remotely Operated Vehicle), un vero e proprio ‘veicolo robotico’ in grado di tuffarsi e operare fino a 2.000 metri di profondità, i ricercatori hanno mappato nel Mar Mediterraneo ecosistemi mai studiati prima, rivelando scenari straordinari e nuove specie nelle foreste di coralli e spugne che popolano gli abissi

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Giornata internazionale del Mar Mediterraneo
Giornata internazionale del Mar Mediterraneo
08/07/2025 — 08/07/2025

Il Mediterraneo è un mare di meraviglie, storia, cultura e bellezza da proteggere e valorizzare: un patrimonio che viene celebrato l’8 luglio attraverso la Giornata internazionale che ne porta il nome. Con il Progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) del PNRR, ISPRA sta costruendo un laboratorio per mappare, restaurare e tutelare uno degli ecosistemi marini più ricchi - e più fragili - del nostro pianeta con l’obiettivo di custodirne la biodiversità e consegnarla alle future generazioni. Il Progetto MER, il più grande progetto sul mare all’interno del “Piano nazionale di Ripresa e Resilienza”, vede il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in qualità di amministrazione titolare e ISPRA soggetto unico attuatore. Il progetto prevede 37 linee di attività, da realizzarsi entro il 30 giugno 2026, su tutto il territorio nazionale articolati su tre pilastri: il ripristino e la protezione dei fondali marini, il rafforzamento dei sistemi osservativi marini e costieri e la mappatura degli habitat costieri e marini d’interesse conservazionistico

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Consumo di suolo: applicazione web per la condivisione dei dati preliminari derivanti dall’attività di monitoraggio
Consumo di suolo: applicazione web per la condivisione dei dati preliminari derivanti dall’attività di monitoraggio
08/07/2025

ISPRA e il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA) hanno avviato un’iniziativa sperimentale riservata agli operatori di Comuni e Osservatori delle Regioni e Province autonome per la condivisione dei dati preliminari derivanti dall’attività di monitoraggio del consumo di suolo, al fine di rendere il processo sempre più efficace e partecipato.

A tale scopo è stata sviluppata un'applicazione web che permette l’accesso e la consultazione della cartografia preliminare del consumo di suolo annuale rilevato per il 2024, consentendo di introdurre osservazioni o segnalare eventuali cambiamenti omessi dal monitoraggio.
L’iniziativa punta a valorizzare la conoscenza del territorio degli enti locali, per garantire la produzione di dati sempre più affidabili e condivisi.

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Luglio

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